Ciao a tutti,
so che sono un po desaparecida in questi ultimi giorni, ma ahimé è per cause di forza maggiore. Presto tornerò e tornerò più carica e ancor più focalizzata sull’obiettivo.
Questo post, come potete facilmente intuire dal titolo, riguarda il mio compleanno.
Ebbene sì… questi TRENTAQUATTRO ANNI sono arrivati. E devo ammettere che sono stati meno traumatici dei 33. Chissà perché!
Vorrei condividere con voi una semplice considerazione. Una di quelle su cui non ci soffermiamo mai:
Come dicevo, la scorsa settimana è stato il mio compleanno ma quest’anno non ho festeggiato, con nessuno e in alcuna maniera… è successo per scelta, perché alcuni di voi sapranno che a brevissimo e se tutto andrà bene – sicuramente!- mi laureerò (e qui come sottofondo partono le trombe, i tamburi e pure le sirene) cosa che mi sta assorbendo tutto il tempo che mi rimane quando non sono a lavoro. E poi a livello di umore non sto proprio al top (ma questo è un altro discorso!).
E dunque non ho festeggiato. Ma durante quella giornata mi sono sentita molto coccolata dalla maggior parte delle persone che mi circondano. E questo non è per niente scontato…
Prima di tutto una mia collega e amica, la mattina mi ha accolta al bar sotto all’ufficio con una bella rosa, e già così mi ha aperto il cuore ❤
I colleghi del lavoro, poi, mi hanno fatto una sorpresa che mi ha fatto estremamente piacere: a parte un regalo utilissimo per il quale sono molto grata (un graditissimo buono per acquistare su Zalando 🙂 ), lo hanno accompagnato con un biglietto troppo tenero…
…e soprattutto con dei PALLONCINI colorati. Ora non vorrei sembrare un’idiota o una patetica (o entrambe le cose insieme), però credo che nessuno mi regalasse palloncini almeno almeno da ventott’anni, e la sensazione è stata… BELLA! Non ho una parola più adatta. Perché semplicemente, nella semplicità di 6 palloncini colorati, sono stata felice e ho pensato “Vedi, ci vuole così poco!”
E poi la sera, dulcis in fundo, dopo il lavoro e prima di rientrare a casa, sono andata al mio solito centro estetico di fiducia (sì proprio quello in cui fanno miracoli), e lì i “miei angeli” mi hanno accolta con una torta, una candelina e una bottiglia di prosecco… eh beh… questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso… a questo davvero non ho saputo resistere, e quindi mi sono commossa, perché va bene tutto, vanno bene i fiori, i palloncini, i pensieri di auguri, i regalini, i cioccolatini (senza glutine eh!), ecc ecc… ma arrivare dall’estetista per un trattamento estetico e uscirne con una torta in mano, oltre ad essere buffo e far un po ridere, fa anche piangere, di gioia… perché capisci che in generale, nel quotidiano, tanto amore è intorno a noi, solo che andiamo troppo di fretta per accorgercene ed apprezzarlo. Purtroppo!
Fortuna che esistono i compleanni… momenti in cui chi ti circonda magari tende a mostrare di più, e tu sei più recettivo nel vedere la meraviglia che ti sta intorno, quanto siano speciali e quanto ti possano “considerare”….
Dovremmo ricordarcelo sempre, e camminare con gli occhi e l’anima più aperti. Scopriamoci, guardiamo, doniamo, ringraziamo e soprattutto, amiamo!
Giuro che non sono un’hippie… però, cavolo quanto c’avevano ragione.
PEACE&LOVE guys!! 😉
P.S. ho fatto una foto ricordo dell’ensemble!
Elena, una curvy!
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